04/01/2014

Tutti a Roma l’11 gennaio!

Procede a spron battuto l’organizzazione della manifestazione nazionale a Roma, prevista per l’11 gennaio, per difendere il valore della famiglia e la libertà d’espressione, organizzata da “La Manif Pour Tous Italia”.

La famiglia tradizionale è sotto attacco da parte delle Istituzioni ed ultimi passaggi di questo bombardamento sono certamente da riconoscere nel ddl Scalfarotto, nella previsione di un matrimonio egualitario e l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso e la modifica dell’attribuzione del sesso stesso, modificato con il concetto di genere.

Da tutta Italia associazioni, movimenti o singoli cittadini si stanno organizzando.

Riportiamo qui a seguito il comunicato del gruppo territoriale di Bisceglie-Barletta, che riassume le ragioni per cui da tutta la penisola giungeranno persone nella Capitale.

«Si è avviato – si legge nella nota di presentazione dell’appuntamento -, in aperto contrasto con la Costituzione Italiana, il processo di demolizione della famiglia, con l’abbattimento di quei criteri legali, biologici e morali che ne assicurano la stabilità, i diritti e i doveri, e che la riconoscono come cellula fondante della società».

Il circolo territoriale di Bisceglie «invita tutti i cittadini a partecipare a tale manifestazione per chiedere alle istituzioni di:

1. garantire la libertà di espressione messa in pericolo dalla proposta di legge Scalfarotto sul “contrasto all’omofobia e alla trans fobia”;

2. preservare il matrimonio, la famiglia ed il diritto dei bambini ad un padre ed una madre;

3. non eliminare le parole “marito”, “moglie”, “padre” e “madre” in favore di termini asessuati e indifferenziati;

4. assicurare la conservazione del sesso biologico, fermando la proposta di legge sulla “Modificazione dell’attribuzione di sesso” che introdurrebbe la possibilità per coloro che non si identificano col proprio sesso, di essere riconosciuti legalmente secondo il genere percepito. In questo modo avrebbe inizio una distorsione della realtà umana con un doloroso rifiuto di ciò che siamo.

5. fermare l’ideologia gender che diventa violenza. Con l’avvio della “Strategia Nazionale per la prevenzione ed il contrasto delle discriminazioni basati sul l’orientamento sessuale e l’identità di genere” il Dipartimento per le Pari Opportunità ha disposto un cambiamento culturale forzato: introducendo percorsi di educazione all’“affettività consapevole” sin dagli asili nido e scuole dell’infanzia, disponendo l’integrazione dei temi LGBT nei programmi scolastici, percorsi di formazione, sensibilizzazione e aggiornamento in materia di orientamento sessuale e identità di genere per tutti gli ordini di scuola, affidandone la realizzazione alle associazioni LGBT, attribuendo loro il ruolo di enti di formazione».

«Nell’assoluto rifiuto di qualsiasi atteggiamento di umiliazione, derisione e violenza nei confronti di tutti gli esseri umani – scrivono gli organizzatori -, esigiamo che sia difeso il diritto fondamentale dei figli ad avere un papà e una mamma e di tutti i cittadini ad esprimere la propria opinione a tutela della famiglia, per il bene di tutta la società. Il circolo territoriale di Bisceglie per partecipare alla manifestazione, sta organizzando dei pullman per Roma con partenze da Bari – Bisceglie- Barletta».

Redazione

 

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