Mentre in Europa si procede con la legalizzazione di matrimoni omosessuali, la Corte di Giustizia Europea ne sostiene l’esigenza ed i governi nazionali difficilmente si oppongono, la Russia è orgogliosa della sua diversità.
Nell’annuale discorso alla nazione, Vladimir Putin ha dichiarato che “molti Paesi stanno rivedendo le loro norme morali ed etiche, cancellando le loro tradizioni nazionali e le differenze tra nazioni e culture”, e si è scagliato contro un “Occidente che sta rivedendo le sue norme morali ed etiche”.
Il Presidente ha espresso il massimo apprezzamento per le norme promosse da Mosca contro la propaganda gay in quanto, ha sostenuto, sono giuste e necessarie per una Nazione che intende difendere l’istituto della famiglia ed i bambini.
Putin ha rivolto un attacco nei confronti dei falchi della democrazia moderna, sostenitori della libertà a tutti i costi, affermando perentoriamente che “la distruzione dei valori razionali dall’alto è fondamentalmente antidemocratica, perché basata su una nozione astratta e va contro la volontà della maggioranza delle persone“.
Il Cremlino, il cui governo da anni sta promuovendo una politica fortemente conservatrice, è diventato un modello per parte della comunità internazionale: “Sappiamo che c’è un crescente numero di persone nel mondo” un altro passaggio dell’intervento di Putin “che sostiene la nostra posizione sulla necessità di difendere i valori tradizionali, che hanno costituito le fondamenta di ogni nazione civilizzata per millenni“.
Redazione
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