26/10/2013

“;Non bisogna usare la tolleranza verso gli intolleranti”. L’Unione Europea vuole sorvegliare i cittadini “;intolleranti”

Il consiglio dei capi di Stato e di Governo, ha invitato l’Unione Europea a stabilire un’unità di sorveglianza nazionale per monitorare i cittadini, di tutti i 27 Stati membri dell’UE, sospettati di “;intolleranza”.

Il Consiglio Europeo per la Tolleranza e la Riconciliazione ( ECTR ) lanciato sotto la guida del presidente polacco Aleksander Kwasniewski e Moshe Kantor, presidente del Congresso Europea Ebraico, ha chiesto l’istituzione di organismi di sorveglianza per monitorare direttamente il comportamento intollerante di certi cittadini e gruppi.

Il Consiglio, che comprende i presidenti della Repubblica Ceca, Slovenia, Albania, Lettonia e Cipro, e i primi ministri della Spagna e della Svezia, ha presentato la proposta in un rapporto consegnato alla Commissione per le Libertà Civili del Parlamento Europeo ( LIBE ) .

Il ECTR ha chiamato la sua proposta “;Statuto Nazionale per la promozione della tolleranza” e lo ha ( ETD ) , pubblicato con il titolo “;Proposta di direttiva del Consiglio recante applicazione del principio di parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione o dalle convinzioni personali, dalla disabilità, dall’età o dall’orientamento sessuale“;.
L’ECTR richiede la messa al bando delle ” diffamazioni di gruppo” cioè ” commenti diffamatori fatti in pubblico e rivolti contro un gruppo ... o dei suoi membri , al fine di incitare alla violenza , ridicolizzarlo o sottoporlo a false accuse “;. Vengono considerati diffamatori anche commenti offensivi rivolti a gruppi in tempi (un altra epoca storica) e luoghi diversi (al di là dei confini dello Stato )”.

Saranno inoltre soggetti a sanzioni penali i “;crimini di odio“;, che prevedono non solo “;incitamento alla violenza”, ma “;una palese approvazione ad una ideologia totalitaria, alla xenofobia o all’antisemitismo”.

“;I membri dei gruppi vulnerabili e svantaggiati “;, aggiunge , ” hanno diritto a una protezione speciale” in aggiunta alle normali protezioni legali offerte da parte dello Stato. Questa “;protezione speciale ... può implicare un trattamento preferenziale ” per quelli individuati come ” vulnerabili ” .

Il fine è quello di prendere “;azioni concrete per combattere l’intolleranza, in particolare al fine di eliminare il razzismo, pregiudizi di colore, la discriminazione etnica, religiosa, ideologie totalitarie, la xenofobia, l’antisemitismo, anti- femminismo e l’omofobia”.

Il documento si propone di bandire l’intolleranza da parte dei governi , ma anche da singoli cittadini : ” E ‘ importante sottolineare che la tolleranza deve essere praticata non solo da enti governativi , ma ugualmente da individui , compresi i membri di un gruppo nei confronti di un altro. ” E aggiunge che la “;garanzia di tolleranza deve essere intesa non solo come una relazione verticale ( da governo a individui ), ma anche come una relazione orizzontale ( da gruppo a gruppo e da persona a persona) .

“;E ‘obbligo del governo garantire che la tolleranza venga praticata in verticale ed in orizzontale”.

Non mancano i disappunti: il gruppo European Dignity Watch sostiene che i principi di base del ECTR siano difettosi e che “;interferisce in un modo senza precedenti con la libertà e i diritti dei cittadini distorcendo i concetti di giustizia e uguaglianza” e porterà ad un controllo pubblico istituzionale dell’opinione e del pensiero privato”.

Sophia Kuby, portavoce di European Dignity Watch , ha detto che questo porterebbe ad una situazione in cui anche le accuse vaghe o infondate potrebbero essere usate contro individui o gruppi come gruppi religiosi, scuole, seguaci di una particolare religione o anche genitori che vogliono insegnare ai loro figli valori morali.
Conclude dicendo che “;sarebbe un significativo passo indietro, ” e ” certamente un giorno buio per la democrazia europea.”

Traduzione a cura di Carmen Fiore

Clicca qui per leggere l’articolo originale pubblicato da LifeSiteNews in lingua inglese

di Hilary White

Festini

 

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